Fare una diagnosi psicologica significa determinare come una persona funzioni, quali siano i suoi problemi e quali le sue risorse.
Per fare una diagnosi chiara e dettagliata è necessario integrare i dati emersi dai colloqui clinici con le risultanze di test studiati appositamente per approfondire le varie aree del funzionamento umano.
Lo psicodiagnosta è un professionista specializzato nella somministrazione, siglatura e interpretazione dei maggiori test e questionari di personalità, d’intelligenza, neuropsicologici e attitudinali. Il professionista, svolte tutte le valutazioni del caso, redige una relazione psicodiagnostica contenente precise indicazioni sul funzionamento del soggetto e rilevazione di eventuale psicopatologia in atto.
Gli ambiti di applicazione della psicodiagnostica sono svariati: dalla selezione del personale alla valutazione in ambito giuridico-peritali sino alla valutazione in età evolutiva.
Possono chiedere una valutazione psicodiagnostica, genitori preoccupati rispetto al benessere o allo sviluppo cognitivo dei figli; persone che ritengono di aver subito un danno psichico e intendono chiedere un risarcimento danni; anziani che desiderano intraprendere negozi economici e che, al fine di evitare future faide giudiziali, scelgono di dimostrare a-priori la propria capacità negoziale; o ancora, persone o familiari che intendono chiedere assegni di invalidità civile e che necessitano di una certificazione della psicopatologia o menomazione intellettiva in atto.